Articolo scritto da annibalebertollo per ItalianBloggers.it
http://www.italianbloggers.it/94802/bisogno-di-assoluzione/
Un prete in spiaggia si mette in perizoma e rincorre un bambino per abusare sessualmete di lui. Il sacerdote viene preso, assicurato ai servizi sociali, uno psicologo si prenderà cura di lui. Tutti i fedeli della sua parrocchia pregano per lui.
E’ un pover’uomo pieno di problemi ed ha la compassione di tutti.Un pirata della strada, completamente ubriaco o drogato investe a gran velocità un gruppo di persone. Muore un bambino. Altri sono feriti.
Viene arrestato affidato alle cure di uno psicologo. Anche lui è pieno di problemi. Un piromane brucia mezzo paese.
Viene preso affidato ai servizi sociali ed allo psicologo. Tutti ne abbiamo compassione, non è cattivo.
Alcuni rumeni cercano di rapinare una villa trovano due guardiani vecchietti e poiché non riescono trovare la refurtiva che si aspettavano ammazzano selvaggiamente i guardiani. Anche questa volta vengono arrestati ed affidati allo psicologo che avrà l’arduo compito di recuperarli se possibile e di renderli consapevoli di quanto hanno fatto.
Un imprenditore furbo fa fallire la sua azienda ma sottrae per se una grande somma di denaro. Mentre un tempo che falliva arrivava talvolta suicidarsi, ora questo non è più un problema. Siamo moderni.
Un operaio furbo sfrutta il medico compiacente e malattia finta dopo malattia finta ruba il salario. Anche qui, nessuno può dire niente. C’è la procedura da seguire, ma tutto deve avvenire in maniera asettica, senza commenti.
Un imbroglione non fa fede ai propri debiti. Non paga i creditori, ma dopo aver intestato tutto a dei prestanome, non paga più nulla. In questo caso la legge non può far niente e nessuno deve dire niente.
La società di oggi risponde a questi eventi in modo civile e comprensivo. Eppure prete, pirata della strada, piromane, assassino, imprenditore e operaio furbi, imbroglione, non sono contenti e sono a rischio di suicidio.
Perché? Il fatto è che si aspettano qualcosa, non vogliono solo essere capiti ma si aspettano qualcosa di più.
Possibile che nessuno possa dir loro direttamente: “ Sei stato cattivino”? Vogliono essere assolti. Chi darà loro un sano sberlone sul capo-collo. Una bella katana sulla coppa? E’ inutile, è il super io, l’istanza super egoica che reclama il suo debito.
Queste persone inconsapevolmente cercano qualcuno, un uomo, un istituzione, un padre che dica loro o faccia qualcosa. Possibile che al giorno d’oggi siano solo gli altri carcerati a lamentarsi di loro in un modo del tutto inadeguato?
Queste persone se lo aspettano, ne hanno bisogno. Io al loro posta me lo aspetterei. Vogliono essere assolti.
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